Negli ultimi periodi il livello tecnico del calcio giapponese è cresciuto in modo esponenziale. Questo sta destando scalpore poichè, tradizionalmente, non si può parlare di veri e propri fuoriclasse presenti nella storia calcistica giapponese. Ma qualcosa sta cambiando e l'emergere di nuovi calciatori con qualità importanti ne è la conferma.
Ormai Shinji Kagawa, dopo l'esperienza biennale al Borussia Dortmund e il recente trasferimento al Manchester United, non può più essere considerato una promessa; anzi, è una vera e propria stella del calcio europeo. Colpi d'alta classe e tanti assist (l'ultimo proprio ieri sera per il Chicharito Hernandez in Champions League) ormai ne contraddistinguono il modo di giocare. Tecnica, velocità e tanta visione di gioco lo rendono una pedina molto utile nello scacchiere tattico di Ferguson. Anche grazie a lui il Giappone sta facendo dei grossi passi avanti. Ma non è da solo.
Sono moltissimi i giapponesi che giocano in Europa; infatti ci sono il raffinato trequartista del Cska di Mosca Keisuke Honda, il trenino della fascia interista Yuto Nagatomo, il bomber dello Stoccarda Shinji Okazaki e molti altri.
Un altro giovane talento nipponico che a mio avviso merita un'ulteriore approfondimento è Ryo Miyaichi, attaccante classe '92 dell'Arsenal in prestito al Wigan. Giocatore velocissimo (100m in 10,84 secondi), ambidestro e dotato di un'ottima tecnica, in patria è considerato un crack.
A questo punto è doveroso citare gli ottimi giocatori giapponesi del decennio scorso, a partire dal Campione d'Italia 2001 Hidetoshi Nakata, ottimo centrocampista della Roma. Oppure Shunsuke Nakamura, ex Celtic e Reggina, calciatore di una tecnica fuori dal comune, specialmente nei calci di punizione.
Di sicuro, se continueranno così, i nipponici saranno in grado di sorpassare i loro illustri predecessori nel calcio europeo e sapranno confermarsi ad alto livello, smentendo gli scettici che li considerano degli ottimi ponti commerciali col Sol Levante oppure scarse imitazioni di Holly e Benji.
DB
Sono moltissimi i giapponesi che giocano in Europa; infatti ci sono il raffinato trequartista del Cska di Mosca Keisuke Honda, il trenino della fascia interista Yuto Nagatomo, il bomber dello Stoccarda Shinji Okazaki e molti altri.
Un altro giovane talento nipponico che a mio avviso merita un'ulteriore approfondimento è Ryo Miyaichi, attaccante classe '92 dell'Arsenal in prestito al Wigan. Giocatore velocissimo (100m in 10,84 secondi), ambidestro e dotato di un'ottima tecnica, in patria è considerato un crack.
A questo punto è doveroso citare gli ottimi giocatori giapponesi del decennio scorso, a partire dal Campione d'Italia 2001 Hidetoshi Nakata, ottimo centrocampista della Roma. Oppure Shunsuke Nakamura, ex Celtic e Reggina, calciatore di una tecnica fuori dal comune, specialmente nei calci di punizione.
Di sicuro, se continueranno così, i nipponici saranno in grado di sorpassare i loro illustri predecessori nel calcio europeo e sapranno confermarsi ad alto livello, smentendo gli scettici che li considerano degli ottimi ponti commerciali col Sol Levante oppure scarse imitazioni di Holly e Benji.
DB
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