Alvaro Alexander Recoba Rivero è uno di quei talenti cristallini che sono al di sopra della partita; non intervengono in maniera prepotente sul match, ma se scatta la scintilla il match lo decidono.
Dotato di un mancino esagerato e velenoso Recoba muove i suoi primi passi in patria, in Uruguay, prima nel Danubio e poi nel Nacional Montevideo.
Gli idoli calcistici a cui si ispira Recoba sono Enzo Francescoli e Ruben Sosa Ardaiz, entrambi uruguayani e mancini come lui. Il talento è evidente e l'Inter lo acquista insieme a Ronaldo nel 97/98.
Gli idoli calcistici a cui si ispira Recoba sono Enzo Francescoli e Ruben Sosa Ardaiz, entrambi uruguayani e mancini come lui. Il talento è evidente e l'Inter lo acquista insieme a Ronaldo nel 97/98.
Da subito pupillo del patron Moratti (che ne era rimasto ammaliato già dalle videocassette), Recoba esordisce con una doppietta (bolide dalla distanza e calcio di punizione) nel campionato italiano conquistandosi subito i tifosi e il soprannome "El Chino", dovuto ai tratti somatici simili agli asiatici.
Non è mai riuscito a diventare trascinatore perchè Recoba è uno di quei talenti intermittenti, che a vederli da fuori sembra che non ne abbiano voglia di incidere sulla gara. Facendo un paragone astronomico, Recoba non è paragonabile ad una supernova, ma è più simile ad un pulsar, affascinante stella di neutroni che splende con intermittenza.
Il suo periodo all'ombra della Madonnina è stato caratterizzato da moltissimi alti e bassi: dalle incomprensioni tecniche allo scandalo dei passaporti (lui e Oriali furono squalificati 4 mesi).
Nonostante tutto era capace di gesti tecnici fuori dalla norma con quel mancino chirurgico e fatato. E lo è ancora. Che ci crediate o no El Chino è ancora in attività a 36 anni suonati e dà spettacolo nel Nacional Montevideo con goal spettacolari (come l'ultimo da calcio d'angolo). Certo, sostenuto da quel mancino limpido potrà giocare anche da fermo. Lunga vita al Chino!
DB
Il suo periodo all'ombra della Madonnina è stato caratterizzato da moltissimi alti e bassi: dalle incomprensioni tecniche allo scandalo dei passaporti (lui e Oriali furono squalificati 4 mesi).
Nonostante tutto era capace di gesti tecnici fuori dalla norma con quel mancino chirurgico e fatato. E lo è ancora. Che ci crediate o no El Chino è ancora in attività a 36 anni suonati e dà spettacolo nel Nacional Montevideo con goal spettacolari (come l'ultimo da calcio d'angolo). Certo, sostenuto da quel mancino limpido potrà giocare anche da fermo. Lunga vita al Chino!
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