giovedì 8 novembre 2012

Hatem Ben Arfa, "l'Artiste" magrebino

Ribelle e lunatico. Così definirei il talento di Hatem Ben Arfa, trequartista/esterno d'attacco in forza al Newcastle. Da sempre, proprio a causa del suo carattere, è sempre stato molto criticato; ma da quando c'è lui al St. James Park (non ce la faccio proprio a chiamarlo Sports Direct Arena) non è più la stessa cosa.
Mancino rapido e tecnico, è una sorgente inesauribile di assist e grandi giocate, fonte continua di calcio di qualità. Ne sanno qualcosa i suoi compagni in attacco Papiss Cissè e Demba Ba, che stanno beneficiando dell'ispirazione del franco-tunisino.

E' un calciatore sottovalutato nel panorama internazionale e tecnicamente questa cosa non si spiega. Si spiega invece dal punto di vista comportamentale. Infatti il suo vero limite è sempre stato l'atteggiamento indisponente e da superiore. 
Anche la sua storia con la Nazionale non è delle più felici. Disastroso, infatti, il comportamento del quartetto Nasri-Ben Arfa-Menez-Benzema nelle ultime apparizioni internazionali.
Da perfetto genietto ribelle, ha sempre avuto difficoltà a sottostare alle autorità (nel particolare gli allenatori) e ne sanno qualcosa Deschamps e Blanc. Nonostante tutto, da sempre i francesi ripongono grande fiducia in Ben Arfa, convinti di poter veder fruttare le fantastiche doti di questo giocatore. 

Soprannominato "l'Artiste" o "l'Enfant rebelle", fin da piccolissimo è sempre stato tenuto d'occhio. In passato è stato cercato anche dal Milan e, con molta insistenza, anche dal Parma.  Nonostante i problemi caratteriali forse, a 25 anni, non tutto è perduto e nella tranquilla e operaia Newcastle può finalmente esplodere.

DB

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