lunedì 5 novembre 2012

Sergio Busquets, capitano di ignobiltà

Sergio Busquets, con i suoi passaggi precisi e la sua efficacia difensiva nel contenimento degli avversari,  è senza ombra di dubbio un ottimo centrocampista. Ma solo questo. Sotto tutti gli altri aspetti l'aggettivo che più gli spetta è: ignobile.

Ignobile come le sue sceneggiate in campo, la sua presunzione nei confronti degli avversari e, soprattutto, le numerose simulazioni che contraddistinguono le sue partite. 


Famosissima la sua interpretazione teatrale durante il match di Champions League contro l'Inter, nel 2010 (scena talmente tragicomica che la ripropongo nel video a piè pagina).
All'interno del Barcellona non è di certo l'unico simulatore, ma ne è di sicuro il rappresentante maggiore, una specie di capitano dei simulatori. Non vanno però trascurati i tuffi di Daniel Alves e gli improvvisi svenimenti di Sanchez e Villa, che però non competono con la maliziosità e il tentativo costante di ingannare avversario e arbitro di Busquets.

Dotato di un fisico allampanato e spigoloso, spesso nei contrasti rifila manate e gomitate abbinati a scarpate e calcetti, pacchetto completo insomma. Con quella faccia da schiaffi sembra godere nel far male all'avversario, visto che non chiede quasi mai scusa quando commette fallo.

A mio avviso è un giocatore spregevole e un'ulteriore prova è l'insulto razzista che ha rivolto a Marcelo in un "Clasico" dell'anno scorso urlandogli:"Scimmia!". Forse andrebbe punito severamente per certi atteggiamenti, anche se gioca nel Barcellona. Prima o poi troverà pane per i suoi denti.

DB

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